CERTIFICAZIONE
Attestato di partecipazione dello CSEN con indicato il monte ore frequentato
DURATA CORSO
128 ore di lezione in sede
DOCENTE
Paola Giulianetti – D.N.F. Docente Nazionale Formatore Discipline Olistiche e Bionaturali per il Settore Olistico di Eccellenza dello C.S.E.N. affiliato C.O.N.I.
Informazioni sul Corso di Massaggio Ayurvedico Vata, Pitta, Kapha
REQUISITI di AMMISSIONE
Ideale per una corretta e completa preparazione professionale questo corso è aperto a tutti coloro che senza una formazione pregressa nel campo, desiderano conoscere direttamente le discipline olistiche per un sapere ed uso personale o per costruirsi un ambito professionale in un settore sicuramente in espansione. E’ indicato a naturopati, psicologi, massaggiatori, estetiste e alle nuove figure degli operatori del benessere che già operano, a vari livelli, nel settore e vedono in queste discipline un’occasione di ulteriore formazione e qualificazione professionale in virtù del carattere complementare ed integrativo delle stesse.
Essendo un corso a numero limitato verranno favoriti coloro che lo frequenteranno nella totalità.
FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO
In questo corso verranno trattati i principi fondamentali del massaggio ayurvedico seguendo le fonti dei testi classici, mantenendo integri i loro contenuti rispettando la serietà degli insegnamenti ricevuti dai maestri ed insegnanti tra cui S.V. Govindan, Dr B. Dash, Dr L. Kashyap, Dr. Rekka e del Dr. Yayasankar in modo da dare all’allievo una chiara comprensione della valenza e delle proprietà del massaggio.
Presentazione della tecnica
Grazie alla solida base su cui poggia l’Ayurveda è qualcosa di più di un sistema di cura naturale, è una scienza e nello stesso tempo l’arte di vivere in maniera appropriata per sostenere la longevità e aumentare il potenziale umano. Quale approccio Olistico alla Vita si occupa sia dello stato di salute che del suo mantenimento, fornendo una guida chiara e specifica per la scelta individuale della dieta, delle abitudini di vita e dell’attività fisica allo scopo di ristorare e conservare il corpo, la personalità e le più alte aspirazioni dello spirito umano.
Con questi mezzi l’Ayurveda aspira a prevenire le malattie e promuovere una bellezza naturale e radiosa insieme a una buona salute. L’Ayurveda è un antico sistema di assistenza sanitaria che è nato in India migliaia di anni fa. Considerata quindi nella sua totalità si spiega il perché del grande interesse che oggi suscita in tutto il mondo.
L’Ayurveda comprende una vita sana con misure terapeutiche che si riferiscono al piano Ayurveda è un sistema di medicina olistica il cui obiettivo è quello di fornire un orientamento in materia di prodotti alimentari e dello stile di vita. I testi Classici arrivati a noi sono molto particolareggiati e curati nei loro dettagli e ciò ha permesso agli studiosi di Ayurveda di codificare e semplificare con estrema chiarezza i suoi Principi chiave in modo da poter dare materia di studio e di immediata applicabilità pratica a tutte le diverse figure operanti nel Settore di questa Scienza di vita.
La teoria dei cinque elementi
Secondo la teoria dei cinque elementi l’essere umano è un modello in miniatura dell’universo. Quel che esiste nel corpo umano esiste in forma diversa nel corpo universale. L’Ayurveda sostiene che tutto è composto di cinque elementi o fondamenti: terra, acqua, fuoco, aria e etere. Le loro proprietà sono importanti per comprendere l’equilibrio e lo squilibrio del corpo umano.
LA TERRA rappresenta lo stato solido della materia; manifesta la stabilità, la fissità e la rigidità.
L’ACQUA caratterizza il cambiamento è considerata una sostanza senza stabilità. Nel mondo esterno vediamo l’acqua che si muove in cicli di evaporazione/nubi/condensazione/pioggia.
IL FUOCO è considerato una forma senza sostanza, ha il potere di trasformare i solidi in liquidi, in gas e viceversa.
L’ARIA è esistenza senza forma, è la forma gassosa della materia è mobile e dinamica.
L’ETERE è solamente la distanza che separa la materia, è lo spazio in cui accade ogni cosa.
I Tre Dosha
Nella filosofia ayurvedica gli elementi si combinano a coppie per formare tre forze dinamiche (interazioni) chiamate dosha. Dosha significa “ciò che cambia” perché i dosha si muovono costantemente in equilibrio dinamico tra di loro. I dosha sono forze primarie della vita o umori biologici. Essi si trovano solamente nelle forme di vita animata e il loro dinamismo è ciò che rende possibile la vita.
VATA è una forza che concettualmente è fatta degli elementi etere e aria. Le proporzioni fra etere e aria determinano il grado di attività di Vàta. L’ammontare di etere (spazio) influenza la capacità dell’aria di avere un movimento. Nel corpo si manifesta con il movimento degli impulsi nervosi, dell’aria, del sangue, del cibo, degli escrementi e dei pensieri.
PITTA è una forza creata concettualmente dall’interazione dinamica di acqua e fuoco. Queste due forze apparentemente antagoniste rappresentano la trasformazione. Non possono scambiarsi l’una con l’altra ma possono influenzarsi a vicenda e sono fondamentalmente necessarie l’una all’altra nei processi della vita. Pitta si manifesta nel corpo con la qualità della trasformazione. Pitta è rappresentato dagli enzimi che digeriscono il cibo e dagli ormoni che regolano il metabolismo. Nella mente la forza di Pitta trasforma gli impulsi chimico/elettrici in pensieri comprensibili.
KAPHA è l’equilibrio concettuale fra acqua e terra. Kapha è struttura e lubrificazione; si rifà alle caratteristiche concettuali degli elementi terra e acqua. A un certo livello Kapha è rappresentato dalle cellule che costituiscono gli organi e dai fluidi che nutrono e proteggono gli organi. Nell’organizzazione ayurvedica di causa e effetto.
Approfondimenti sul riequilibrio dei dosha
Cercando di approfondire alcuni aspetti relativi al riequilibrio dei dosha riusciremo essenzialmente ad individuare meglio l’azione da svolgere per aiutare le persone che cercano nel massaggio ayurvedico un contributo alla propria salute fisica e psichica.
Vata (Vayu), il Vento essendo l’elemento più mobile è il primo a mostrare lo squilibrio; le scuole del Kerala, da cui proviene lo stile di massaggio proposto nel corso, si pongono come priorità quella di placare Vata. Il massaggio è tipicamente un trattamento che riequilibra e placa Vata. Quando si parla di trattamenti anti-Vata, anti-Pitta o anti-Kapha si indica in realtà l’azione svolta attraverso il massaggio per riequilibrare Vata in persone con costituzione Vata, Pitta o Kapha.
È sempre su Vata che si agisce prioritariamente con il massaggio. Viceversa l’azione degli olii o di altri strumenti, primo tra tutti l’alimentazione, agisce direttamente sul dosha squilibrato. Una dieta non adatta, le abitudini personali, lo stile di vita, le emozioni represse, i fattori climatici e stagionali insieme ad altre varie forme di stress, contribuiscono alla disgregazione del delicato equilibrio interno dei dosha.
I Marma
Un marma è un punto del corpo sotto al quale si incrociano strutture vitali-organiche e/o sottili, alcuni punti coincidono con quelli di agopuntura altri sono quasi identici. Un trauma (ferita) ad un marma può provocare conseguenze molto serie, I primi riferimenti storici sono nell’Atharva Veda e Sushruta ne parla ampiamente classificandone 107, a seconda della localizzazione, delle conseguenze generali e dei danni specifici agli organi. Se la conoscenza dei marma è quasi scomparsa dalla pratica medica indiana è tuttavia ancora diffusa tra i praticanti di kalarippayattu, un’arte marziale praticata in Kerala.
Molti dei migliori massaggiatori sono praticanti di arti marziali. Nell’antica tradizione marziale e guerriera dell’india erano protetti e rafforzati tramite il massaggio e venivano insegnati ai combattenti poiché inabilitanti o mortali e perciò molto efficaci contro il nemico. Il passaggio di prana attraverso i marma segue il calendario lunare. La loro individuazione sul corpo è possibile in quanto, premendo, sono molto dolorosi oppure vi si può percepire una leggera pulsazione, più lenta di quella cardiaca. Trattandosi di punti che sostengono le funzioni organiche ed energetiche possono essere utilizzati nel massaggio Abyanga a scopo protettivo e riequilibrante. Sono attivabili attraverso corrette azioni di digitopressione, in maniera analoga ai punti di pressione del massaggio cinese.
Gli Olii Veicolanti
Nel massaggio ayurvedico l’uso dell’olio è raccomandato poiché rende la pelle morbida e ricettiva ed elimina l’attrito accrescendo in questo modo gli effetti benefici. L’olio è nutriente per la pelle, contiene proteine, carboidrati ed altre sostanze essenziali. Elimina la secchezza della pelle, aumenta la flessibilità e previene molti effetti dell’invecchiamento precoce, aumenta la resistenza nei confronti della temperatura esterna, contribuisce a disperdere uniformemente l’eccesso di calore interno distribuendolo in modo uniforme in tutto il corpo fornisce alla pelle un morbido splendore.
Conclusioni
L’azione del massaggio Ayurvedico può essere molto più profonda ed incisiva sul piano psico-corporeo di quello che inizialmente può sembrare. Perché questo sia possibile è necessario che l’operatore ne sia consapevole e agisca seguendo non solo la tecnica ma soprattutto l’intuito. Ogni tecnica deve essere assorbita per poi essere trasformata in Arte ed il massaggio non fa eccezione.
Per imparare ad agire bisogna sperimentare ed osservare, bisogna rendersi conto che la vera realtà non è sostanza (rupa), ma essenza (nama); che sotto a ciò che si vede si cela ciò che è. Dedicatevi con professionalità e amorevolezza al massaggio, integratelo con altre tecniche, create il vostro stile personale, scoprite la vostra forza curativa. Lasciate che le vostre mani lavorino sole e mantenete la mente sgombra. Diventerete così portatori del “tocco che guarisce”.
Teoria
- Introduzione all’Ayurveda
- Pidi/Manualità del massaggio: per il sistema nervoso, sistema muscolare, sistema articolare, sistema digerente, sistema respiratorio, sistema circolatorio.
- Oli essenziali e oli veicolanti: i principali olii da massaggio, miscele per Vata, Pitta e Kapha.
- I Punti Marma
- Approfondimento sul riequilibrio dei dosha e discipline integrative: alimentazione, fitoterapia, atteggiamenti e abitudini di Vata, Pitta e Kapha.
- Le tipologie costituzionali:
Dosha Prakriti (costituzione fisica vata, pitta, kapha) – Triguna Prakriti (costituzione psicologica sattva, rajas, tamas). - Studio e Planning del Massaggio – Studio delle aree del corpo da trattare con cautela
- Studio delle posizioni e delle zone da evitare sulle persone anziane.
- La teoria dei 5 elementi
- Stile di vita e dieta – Routine per migliorare la bellezza
Pratica
- Massaggio Vata
- Massaggio Pitta
- Massaggio Kapha
- Massaggio freddo
- Pidi – manualità
OCCORRENTE PER IL CORSO
Lenzuolino o asciugamano, tuta e maglietta comoda, costume da bagno (due pezzi per le donne), calzini e ciabattine. Tutto il materiale di studio e quello necessario all’esecuzione pratica del massaggio, verrà fornito dall’insegnante. Portare un blocco per appunti ed una penna.
Si richiede la massima igiene dei piedi e delle mani.
MATERIALE DIDATTICO INCLUSO
Dispensa illustrata a cura di Paola Giulianetti.
STRUTTURA DEL CORSO
Il percorso formativo del Corso di Massaggio Ayurvedico Vata, Pitta, Kapha si articola in 3 moduli separati ed è costituito da un totale di 176 ore così suddivise:
- 128 ore di lezione di apprendimento in aula
- 42 ore di pratica/tirocinio certificate
- 6 ore di verifica finale teorico pratica con discussione di un caso in sede
Moduli del corso:
- Massaggio Ayurveda Vatabyangam (Decontratturante): durata 6 giorni (48 ore)
- Massaggio Ayurveda Kaphabyangam (Tonificante): durata 6 giorni (48 ore)
- Massaggio Ayurveda Pittabyangam (Rilassante): durata 4 giorni (32 ore)
Orari del corso
Dalle ore 9.00 alle ore 18,00 inclusa pausa pranzo.
Attestato di partecipazione CSEN
Al termine del corso si rilascia attestato di partecipazione dello CSEN affiliato CONI Centro Sportivo Educativo Nazionale con specificate le ore di pratica frequentate.
Diploma Nazionale ente CSEN/CONI
Questo corso rientra nei percorsi formativi Diploma CSEN quindi su richiesta dello studente, al termine del percorso, al raggiungimento del monte ore richiesto e al superamento dell’esame finale, verrà rilasciato il Diploma di Operatore in Massaggio Ayurvedico o Diploma di Operatore di Massaggio Energetico e il Patentino Tecnico con iscrizione all’albo nazionale dei Tecnici CSEN.